PERCORSO MESTIERI DI OGGI E DI IERI NELLA VALLE DEL CENTA
Il percorso ad anello attraversa il fondovalle della Valle del Centa per poi salire a Campregheri e proseguire lungo il versante che
porta Centa San Nicolò per poi riscendere sul Torrente Centa passando per le frazioni Doss e Valle. Lungo il tragitto si
incontrano i ruderi dei mulini, delle abitazioni e della segheria che erano utilizzate fino a inizio ‘900. Nella traversata tra Campregheri e Centa si è circondati dalle piante di castagno tipiche della Valle del Centa, le quali
sono fonte di sostegno per la comunità locale fin dall’XIII secolo. L’escursione è ricca di punti panoramici sulla Valle del Centa e la Valsugana, e da la possibilità di fermarsi in diversi punti di ristoro.
Il Torrente Centa è il principale affluente del bacino di monte del fiume Brenta ed ha origine dalla Val della Fricca. Nei secoli scorsi la sua veemenza veniva sfruttata dai mulini presenti nella valle dove grano, mais e segale venivano macinati per produrre farina.
L’acqua corrente veniva convogliata alle ruote dei mulini che trasformavano l’energia cinetica della corrente in energia meccanica per frantumare i grani. Il comportamento del torrente Centa è caratterizzato da un tempo di risposta alle precipitazioni molto rapido per via delle forti pendenze deli versanti che ne delimitano il bacino. Per questo motivo le piene sono particolarmente veementi e pericolose. Infatti, i danni che causavano furono uno dei motivi per cui le attività vennero abbandonate. Per mitigare gli effetti delle piene sono state costruite diverse briglie, una delle quali, nella zona di monte, fuori dal percorso, risale addirittura all’ ‘800.
Raggiunta la valle che divide il maso conci dal Maso Strada si sale lungo la Via Imperiala verso Campregheri. Questa strada è un percorso storico che già gli antichi Romani utilizzavano per raggiungere gli Altipiani Cimbri e proseguire verso sud. Tra Campregheri e Centa San Nicolò si ha modo di apprezzare le coltivazioni di castagno caratteristiche della Valle del Centa. In zona sono censiti circa 800 castagni secolari, tuttora custoditi, curati e coltivati con l’aiuto dell’Associazione Tutela del Castagno della Valle del Centa. In questo tratto si gode di splendidi scorci sulla vallata. Da Centa San Nicolò si scende sul Torrente passando per le frazioni Doss e Valle. Nella parte di percorso tra questi ultimi due abitati si costeggia la sinistra orografica delle Val Rosse che sono caratteristiche per la colorazione rossiccia dell’acqua che le attraversa durante le precipitazioni più intense, dovuta alla costituzione argillosa della zona.
Lungo l’intero anello sono posizionate bacheche e tabelle informative più dettagliate. Inoltre, sono possibili diverse deviazioni per visitare anche gli altri tipici masi e frazioni di Centa San Nicolò